Il cioccolato:
diverse sfumature di gusto per un rito dai tanti significati.

Un’emozione avvolgente come i cioccolatini e le tavolette di puro fondente, da gustare in compagnia.

Una tentazione irresistibile che assume la forma di sottili e fragranti sfoglie, oppure di guscio di squisite creme.

Un pensiero che si veste di eleganti confezioni di finissimi pasticcini da regalare e per festeggiare i momenti importanti.

Bontà nel segno della tradizione come panettoni ed uova che creano l’atmosfera di speciali ricorrenze fino a divenirne i simboli.

 

I consigli per riconoscere il cioccolato d’autore:

Alla vista.
Deve essere lucido allo sguardo. Una buona lucentezza è un aspetto fondamentale perché è testimonianza di una lavorazione accurata con l’operazione di temperaggio ben eseguita.

Al tatto.
E’ fondamentale che non sia appiccicoso.

All’olfatto.
Deve emanare innanzitutto gli aromi propri del cacao, seguiti da quelli degli ingredienti aggiunti durante la lavorazione.
Un profumo persistente che deve invogliare alla degustazione.

All’udito.
Avvicinandolo all’orecchio e spezzandolo deve produrre l’inconfondibile suono pieno e deciso che si associa propriamente al cioccolato.

Al gusto.
Deve avere un sapore equilibrato e non così intenso da bruciare la gola, in questo secondo caso significa che c’è stato un uso eccessivo di zucchero. Il suo consumo non deve lasciare in bocca una sensazione di unto.

 

Piacere puro che coinvolge tutti i sensi